Il settore idrico, tra il 2021 e oggi, grazie ai bandi PNRR, ha vissuto una forte accelerazione che ha coinvolto Enti Gestori, Aziende che operano nel metering e Società fornitrici di Software e Hardware. Dalla lettura dei primi Bandi pubblicati si ha la netta impressione che ci sia, da parte degli attori in gioco, un approccio ancora improntato sul “così fan tutti” e burocraticamente condizionato da “quello che dice il codice degli appalti”, senza cogliere l’eccezionalità della situazione e le indicazioni della UE di semplificare i processi ed innovare le metodologie.
Test ed esperienze sul campo, ante PNRR, indicano che è possibile usare bene i fondi disponibili: in fretta, in modo mirato e su quello che serve prioritariamente. Va sposato il concetto che non si deve spendere ma investire e che gli investimenti devono essere strutturali, duraturi e quindi ammortizzabili; un principio, questo, che deve valere per chi risulta beneficiato dal PNRR ma ancora di più per chi deve fare senza finanziamenti.
Strategico risulta il favorire la formazione dei tecnici interni, affinché questi possano dare continuità agli investimenti effettuati.
Sono stati assegnati i primi fondi della misura M2C4-I4.2 e, come prevedibile, emergono ora le criticità della variabile tempo, che condiziona l’erogazione dei finanziamenti e guida le penali dei bandi messi a Gara, costringendo le Aziende a formare RTI (Raggruppamenti Temporanei d’Impresa) per garantire talvolta requisiti economici più che competenze concrete. Le RTI sono costrette a coniugare Cronologie dei lavori, Conoscenze di dominio, Costi e Penali in agguato.
Della cronologia dei 9 punti (a-i) dell’Art. 5 del bando M2C4-I4.2, affronteremo di seguito i punti:
Si tratta ora di rispondere alle specifiche di gare che demandano, ai quasi obbligatori RTI, la ricerca di modi e tempi per realizzare i due punti sopra elencati, onde restituire le informazioni rilevate già predisposte per l’utilizzo con un qualsiasi software oppure con quello in uso presso la committenza.
Tre considerazioni importanti:
Articolo pubblicato sulla Rivista Servizi a Rete (n.2 – marzo – aprile 2023)
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