Il 3 agosto scorso ARERA ha approvato la delibera 389/2023/R/rif, relativa all’aggiornamento biennale (2024-2025) del metodo tariffario rifiuti (MTR-2), che stabilisce i criteri per determinare le tariffe del servizio di gestione dei rifiuti urbani in base ai costi efficienti e agli obiettivi di economia circolare.
La delibera modifica i valori di alcuni parametri ed inserisce nuove voci nei calcoli che andranno utilizzati a partire da gennaio 2024 per stabilire le tariffe per il servizio.
Di seguito abbiamo cercato di riassumere quali sono i parametri interessati dalle novità, per offrire un pratico sunto sui cambiamenti più importanti da tenere in considerazione.
Ricalcolo del PEF già presentato (biennio 2024-2025), per renderlo consono agli attuali parametri mediante:
Viene riportata una disamina sugli importi derivanti da attività di prepulizia, preselezione e pretrattamento imballaggi, che vanno ad intaccare i valori dei costi e dei ricavi relativi, a seguito della sentenza n. 7196/23 del Consiglio di Stato.
Adeguamento per tassi inflazione (4,5% 2023 – 8,8% 2024 – 0% 2025) e revisione deflatore investimenti fissi lordi.
Aggiornando il valore del tasso di inflazione programmata 𝑟𝑝𝑖a e ponendolo pari al 2,7%, impostazione del coefficiente CRIa entro il limite del 7%.
Le componenti dei costi operativi incentivanti COIexpTV,a e COIexpTF,a possono essere rideterminate in aumento a parità di obiettivi di miglioramento, revisione dei parametri WACCa, WACCRID,a e KDareal secondo la deliberazione 68/2022/R/rif.
Modifica tasso di inflazione per accesso agli impianti come da valori dell’Art. 4, quantificazione del parametro Ka sulla base monitoraggio delibera 387/2023/R/rif.
Il componente γ2a potrà variare tra i valori 0 e 15.
Il grado di copertura dei costi efficienti Ha sarà dato dal rapporto tra ARAGGSC_si,a e CRDAGGSC_si,a .
Sono rimandati a successi provvedimenti:
Per il dettaglio di ciascun articolo ed il testo completo della delibera rimandiamo al sito di ARERA:
Delibera 389 del 3 agosto 2023