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PA: dati condivisi per sistemi collaborativi e più efficienti

News pubblicata il 18 Novembre 2024
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Una strategia necessaria e vincente suggerita anche dal PNRR

Esistono alcuni fondamentali concetti esposti nelle direttive originali del PNRR che vanno rispettati per essere in regola con i finanziamenti assegnati dai bandi. Non considerarli significa, a consuntivo, rischiare non solo di non incassare il saldo ma anche di dover restituire gli anticipi. Questi principi sono stati tradotti talvolta in modo approssimativo, ma sono chiari e inequivocabili nella loro forma originale inglese.

Cosa dice il PNRR

Quando si parla di Digitalizzazione della PA, le indicazioni del PNRR sono lampanti: i processi organizzativi da applicare, dovrebbero, tramite l’adozione di strumenti informatici, demolire tutte le barriere, materiali, tecniche e psicologiche, che impediscono una stretta collaborazione tra i diversi Uffici (persone) degli Enti Pubblici Centrali (PAC) ed Enti Pubblici Locali (PAL). Il tutto dovrebbe quindi concretizzarsi nella condivisione dei dati (banche dati), tramite opportuni software, fra tutti i vari attori della PA, in modo tale da consentire loro di erogare in modo più efficiente i propri servizi ai cittadini.

schema condivisione dati fra sistemi diversi

Dalla stampa del certificato di nascita alla prenotazione di una visita al CUP, dalla fornitura del servizio idrico o della raccolta dei rifiuti, passando per un servizio di protezione civile tempestivo ed efficace.
La normativa PNRR è molto chiara nell’enunciare le linee guida da rispettare per ottenere i finanziamenti in ogni misura (Acqua, Rifiuti, Digitalizzazione PA, etc.); linee guida che molti sembrano ignorare: difficile sapere se perché espresse in inglese o perché semplicemente si faccia finta di non capire. Parliamo di concetti come il gold plating (= riduzione della burocrazia), la regulatory sandbox (= eliminazione degli ostacoli normativi) e infine quello che ci preme analizzare più da vicino, cioè il principio di once only (= la raccolta dati va effettuata una sola volta ed i dati devono essere condivisi), da realizzarsi con tecnologia cloud first (= perché i dati siano condivisi, i software devono essere web-oriented).

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Per approfondire continua a leggere l’articolo:

Articolo pubblicato sulla Rivista Servizi a Rete (n.5 – set-ott 2024)
disponibile anche online sul sito di Servizi a Rete