Il tradizionale rapporto di Legambiente, giunto alla 26esima edizione, evidenzia quest’anno un ulteriore incremento dell’interesse e della sensibilità verso il tema della Raccolta Differenziata. Certamente la strada è ancora molto lunga, come emerge dalla grande disparità tra le regioni italiane sia in termini di RD (è ancora lontano l’obiettivo di legge sulla raccolta del raggiungimento del 65% in gran parte d’Italia) che di qualità del servizio e spesso anche di tariffe che non sono commisurate al servizio reso. Aspetti fortemente legati al fatto che la stragrande maggioranza dei Comuni, anche tra i premiati, non applica ancora quella Tariffa Puntuale o a Corrispettivo che è il vero obiettivo da raggiungere se si vuole mantenere nel tempo i risultati e renderli concreti anche in termini economici verso il Cittadino.
In ogni caso anche quest’anno tra i Comuni e gli Enti premiati da Legambiente in funzione dei risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata troviamo:
Come evidenziato nei circa 20 convegni realizzati in tutta Italia negli anni scorsi da I&S, con la Tariffa Puntale agli ottimi risultati in termini ambientali si accompagnano vantaggi economici per i cittadini, in particolare naturalmente quelli virtuosi. Ne sono esempi Contarina ed AMNU che fanno pagare ai cittadini le tariffe più basse d’Italia.
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