Il PNRR ha stanziato 3,5 miliardi per la digitalizzazione e innovazione tecnologica delle reti idriche ma i bandi sembrano dare poco peso alle vere problematiche della digitalizzazione, chiaramente esposte cronologicamente nei 9 punti dell’Art.5 della misura M2C4-I4.2. Si tende a rilegare genericamente nelle parole GIS e WMS un vasto spettro di problematiche tecnico-pratiche relative al rilievo e futura gestione della rete fisica topologica, che necessita di essere integrata con i contatori correttamente georeferiti.
Sembra quasi che non sia percepita la stretta dipendenza tra distrettualizzazione, modellazione e corretta georeferenziazione dei punti di smart metering così come l’importanza concettuale idraulica della quota altimetrica dei nodi. Gli strumenti per raccogliere i dati e gestire al meglio questi aspetti tecnico-pratici esistono e costituiscono la base di partenza imprescindibile per le Utilities che vogliano davvero fare un salto di qualità nel realizzare lo stato di fatto delle reti per la loro gestione futura.
Insieme al Dott. Sandro Pelati, Responsabile Sistemi Informativi, Telecontrollo e Controllo di Gestione di CADF SpA, abbiamo parlato di data silos, di data integration e di quali opzioni esistono per costruire un ecosistema collaborativo di strumenti che consenta ai gestori idrici di premere l’acceleratore sul pedale della digitalizzazione, partendo da esperienze già maturate.
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CONTATTACISMART NETWORK: oltre il WMS
Sistema integrato ed integrabile per la gestione delle reti utilizzando strumenti semplici, poco costosi e talvolta già presenti in azienda ma sottoutilizzati